Sant’Antonino Martire
La pieve di Sant’Antonino Martire, nota anche come pieve di Barbiano, è un luogo di culto cattolico dalle forme neoclassiche situato a Barbiano, piccola frazione collinare di Felino in provincia di Parma.
STORIA
La pieve romanica originaria fu probabilmente edificata nel X secolo, anche se i primi documenti[1] che ne attestino l’esistenza risalgono soltanto al 1230, quando dalla “Plebs de Zarliano” dipendevano varie cappelle del circondario, tra cui la vicina chiesa di Sant’Ilario Baganza.[2]
Nel 1601 nella chiesa fu istituito un beneficio ecclesiastico intitolato alla Vergine.[2]
Intorno alla metà del XVIII secolo a causa delle precarie condizioni strutturali l’edificio fu demolito e completamente ricostruito in forme neoclassiche nel 1775, unitamente alla sagrestia.[3]
Nel 1920 un terremoto causò seri danni alla chiesa, che fu ristrutturata con la ricostruzione anche delle volte a crociera della navata.[3]
Il 23 dicembre del 2008 una violenta scossa sismica provocò nuovi crolli nell’edificio, colpendo soprattutto la torre campanaria; i lavori di restauro e consolidamento strutturale furono avviati nel 2012.[3]
ARCHITETTURA
La piccola chiesa si sviluppa in posizione collinare su un impianto a navata unica, affiancata da tre cappelle laterali, di cui due sul fianco destro, in adiacenza alla sagrestia e alla canonica.[3]
La simmetrica facciata a capanna, interamente intonacata, è caratterizzata dalla presenza del portale d’accesso centrale delimitato da cornice modanata; più in alto una finestra strombata spezza l’ampio frontone triangolare di coronamento.
I fianchi e l’abside rettangolare della chiesa sono rivestiti in sassi a vista, così come la canonica aggettante dal lato sinistro del tempio e la torre campanaria, innalzata a fianco della sagrestia.[3]
All’interno la navata è coperta da una serie di volte a crociera, che proseguono anche sul presbiterio a pianta rettangolare; le cappelle laterali sono invece chiuse da volte a botte.[3]
La chiesa conserva due altari lignei intagliati risalenti al XVIII secolo,[2] tra cui quello dedicato alla Madonna di Costantinopoli, realizzato nel 1775.[3] All’interno sono inoltre presenti un olio raffigurante lo Sposalizio di santa Caterina, eseguito probabilmente da Giulio Cesare Amidano agli inizi del XVII secolo,[4] alcuni dipinti settecenteschi e ottocenteschi e un pregevole piviale lombardo degli ultimi anni del XVII secolo.[2]
Riferimenti
- ^ Capitulum seu Rotulus Decimarum della diocesi di Parma
- ^ a b c d Le chiese, su http://www.comune.felino.pr.it. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ a b c d e f g Interventi nella chiesa di Barbiano (PDF), su cms.arscolor.com. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ Crispo, p. 147.